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La storia del gin

Potremmo definire la storia del gin come una storia di alti e bassi. Il gin infatti, a seconda della persona a cui tu chiedi, può essere riverito, mal considerato o, semplicemente, frainteso.

Attualmente il gin pare essere in cima al mondo delle preferenze di settore: nel Regno Unito, nel 2017, sono state vendute 51 milioni di bottiglie di gin , il 27% in più rispetto all’anno precedente. E dal Regno Unito, il trend è in aumento in tutto il mondo. Si può affermare, quindi, che il Gin è ad oggi un business enorme.

Ma, l’ultima volta che avete gustato un cocktail contenente gin, avete meditato sulle origini di questa bevanda? Si potrebbe rimanere davvero sorpresi nel sapere che il gin comincia ad apparire sin dal Medioevo e che fu inizialmente una bevanda medicinale, prima di diventare l’ingrediente che attualmente mescoliamo ai nostri Martini.

Le origini

Il Gin è una bevanda alcolica che deve il suo gusto alle bacche di ginepro e che fu sviluppata sulla base della bevanda Jenever, che è il liquore tradizionale a base di ginepro nato in Olanda e Belgio. Le bacche di ginepro furono scelte perché avevano caratteristiche medicamentose, utili per la cura di disturbi quali la gotta e la dispepsia.

E il suo cammino, nel corso dei secoli, qual è stato?

Possiamo documentare le origini del gin al 13^ secolo, in Olanda e, a quel tempo, ovviamente, la bevanda non aveva le moderne caratteristiche e la considerazione che ha acquisito nel corso dei secoli. Questa bevanda cominciò a diventare popolare nel Regno Unito quando il condottiero olandese Guglielmo d’Orange occupò i troni scozzese e inglese con la sua consorte Mary. Guglielmo d’Orange promulgò degli statuti che incoraggiavano la distillazione di bevande alcoliche e il volume di gin prodotto presto superò quello della birra. E fu così che le distillerie britanniche cominciarono a produrre la propria versione del “Genever” e abbreviarono il nome in “Gin”.

I soldati che combattevano nelle Low Countries durante la Guerra dei Trent’anni confidavano su quello che veniva definito come “il coraggio olandese” sotto forma di un caldo sorso di gin: si supponeva che bere gin prima della battaglia, avesse proprietà calmanti. Ed, inoltre, il Gin era molto utile anche per i soldati che erano di stanza nelle colonie, in terre nelle quali proliferava la malaria, perché il Gin mascherava lo sgradevole e amaro sapore dell’antimalarico chinino . Questo elisir medicamentoso si sviluppò poi in quello che noi attualmente conosciamo, e amiamo: il Gin & Tonic .

E’ importante poi ricordare che, nel 18^ secolo, bere alcolici piuttosto che bere acqua, era ritenuta una scelta più salutare, visto che l’acqua era spesso sporca e inquinata, specialmente nelle città, a differenza delle bevande alcoliche distillate che erano filtrate in modo decisamente migliore e più efficace.

Altro aspetto di non poco conto e di cui tener conto in quel momento storico, era quello del conflitto politico tra Inglesi e Francesi. Infatti, man a mano che le ostilità tra le due nazioni crescevano, gli Inglesi aumentavano le tasse sui brandy francesi e il governo incoraggiava la così detta “Gin Mania”, riducendo le tasse sulla distillazione degli alcolici e rimuovendo l‘obbligatorietà della licenza per la distillazione degli alcolici. 

Si deve pensare anche che , nel Regno Unito,  il gin poteva essere creato in modo abbastanza economico e facile, utilizzando prodotti britannici tipici. Per esempio, l’orzo di bassa qualità, che non era abbastanza buono per la fermentazione della birra, poteva essere usato per fare il gin. 

Il Gin oggi

Nell’era moderna il gin ha accresciuto la sua popolarità, dal classico Martini al Gimlet fino al Tom Collins: gli stessi cocktails che bevevano F.Scott Fitzgerald e i suoi amici, vengono ancora mescolati, agitati e serviti in tutti i locali del mondo!

Alcuni tipi di gin possono essere bevuti lisci, o “on the rocks”, altri sono perfettamente adatti per essere serviti nei cocktails. Il successo del gin Hendrick ha agito come catalizzatore per altri marchi di gin più piccoli, che si sono “buttati nella mischia” del mercato del gin. Il peso del movimento del gin artigianale, fatto su misura, come un abito di taglio sartoriale, ha condotto ad un aumento esponenziale del numero e dei tipi di gin, che si possono trovare sul mercato. Nel 2017 la popolarità del Gin aveva già superato quella della Vodka.

Come si prepara un Gin Tonic tradizionale?

Ed ecco come preparare un perfetto G&T, secondo la ricetta del Mastro Birraio del Portobello Road Gin House di Londra: 

Prendere un bicchiere baloon molto ampio e metterci molti cubetti di ghiaccio, affinché il cocktail si mantenga freddo il più a lungo possibile

Poi aggiungere 50 ml di gin 

200 ml di Fever Tree Tonic 

Poi si deve strizzare sopra alla bevanda la striscia della buccia di un pompelmo rosa e poi inserite la buccia stessa nel cocktail 

Infine aggiungi qualche bacca di ginepro e… il perfetto G & T è pronto!

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