Cosa rende i Gin così diversi fra loro? Ci sono tante variabili durante la produzione che creano prodotti sempre unici: la qualità dell’alcol solvente, le spezie, la lunghezza dell’infusione e della distillazione, insieme alla scelta della capienza dell’alambicco, sempre e comunque discontinuo.
Spezie e botaniche - tra infusione e distillazione
Il metodo tradizionale più utilizzato durante i processi produttivi è quello dell’infusione, conosciuto come steeping, che prevede, per l'appunto, l’infusione delle botaniche e la successiva distillazione. Il processo può essere di pochi minuti, per ottenere un prodotto delicatamente profumato, fino ad arrivare a tre giorni per ottenere un prodotto audace dal profumo più deciso.
Altrettanto fondamentale è la durata della distillazione, che incide sull'aromaticità del Gin. Alcune distillerie, per preservare al meglio le botaniche più delicate, le filtrano utilizzano speciali bag all’interno della caldaia. In questo modo distillano la sola infusione, senza la materia solida. Altre che utilizzano mix di spezie con una texture più consistente fanno bollire i componenti per estrarre al meglio i principi aromatici.
C'è anche una terza via: il racking. Si appendono dei cestelli con all’interno le botaniche sopra l’alcol da distillare, sfruttando la capacità estrattiva dei vapori caldi.
Nuove frontiere di produzione del Gin
I produttori di Gin, nonostante la storia antica e la tradizione, non hanno smesso di innovare e trovare nuove soluzioni.
La distillazione sottovuoto e a freddo sono due esempi tipici delle nuove metodologie applicate al settore. Sono sistemi molto costosi, ma se ci troviamo a trattare spezie, fiori o principi aromatici delicati è il modo migliore per far sprigionare al meglio le loro fragranze. Le temperature usate sono tra i 25 e i 60 gradi nel sottovuoto e di 5 nelle metodologie a freddo.
Gli stili
I gin possono differire fortemente e non è sempre possibile classificarli. Quelli considerati classici sono:
London Dry Gin: il più classico stile inglese. Prodotto da distillazione e senza l'aggiunta di elementi artificiali come aromi o colori.
Old Tom Gin: è uno stile meno nobile, perché originariamente utilizzava più zuccheri e aromi per nascondere delle basi meno pure. Veniva utilizzata, ad esempio, più liquirizia e l'uso dello zucchero era maggiormente libero. Lo stile non è ovviamente più molto popolare.
Plymouth Gin: è l’unica D.O.C. del gin, viene prodotto solo nell’area dell’omonima città. Le botaniche, le loro quantità e la distillazione sono regolate da un disciplinare.
Sloe Gin: tradizionale inglese, poco presente nei mercati stranieri. Prevede l’infusione nel classico liquido ottenuto per distillazione di prugnole selvatiche.
Poi ci sono blend, metodi misti, prodotti "particolari", prodotti di ginepro come il Jenever.. Non ti resta che scoprirli!